1 Maggio | Auditorium Parco della Musica di Roma
SI CANTA MAGGIO
Nona edizione
Una Produzione originale della Fondazione Musica per Roma
Un progetto di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana
Con il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni
e con la partecipazione dell’Orchestra dei Tamburi Bufù di Casacalenda (Cb) e i Campanacci degli Aurunci.
DOMENICA 1 MAGGIO
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
La festa del lavoro per celebrare i 70 anni della Repubblica all’Auditorium di Roma. Torna Si Canta Maggio ad animare l’Auditorium Parco della Musica con centinaia di musicisti provenienti da tutte le regioni italiane per festeggiare i 70 anni della Repubblica. Una grande festa, un grande spettacolo, all’aperto e al chiuso: una giornata di grande festa popolare per celebrare il diritto al lavoro con concerti, laboratori di musica per bambini, mostra strumenti e mercati in tutti gli spazi dell’Auditorium, dalla Sala Sinopoli allo Spazio Risonanze, dalla Cavea ai Giardini Pensili.
PROGRAMMA
Ore 10.00 – 17.00 giardini pensili – ingresso gratuito
Edizione speciale del Farmer’s Market di Campagna Amica con la presenza di espositori di liuteria tradizionale
Ore 11 Sala Sinopoli – biglietti: 15 euro
All’Italia – Concerto – La Storia nei canti popolari
Ore 11-13 Spazio Risonanze – ingresso gratuito – necessaria prenotazione
Il gioco dei Canti del Maggio – evento speciale rivolto ai bambini
Ore 13-15 Giardini pensili – ingresso gratuito
Picnic sociale – Concerti della Buona Tavola
Ore 14.30 Foyer Sinopoli – ingresso gratuito – necessaria prenotazione
Incontro dedicato ai canti popolari per dare vita ad una Orchestra Spontanea
Ore 15.30 Cavea – ingresso gratuito
Esibizione della Grande Orchestra spontanea di Si Canta Maggio
Ore 10.00 – 17.00 – Giardini Pensili
Edizione speciale del Farmer’s Market di Campagna Amica con la presenza di espositori di liuteria tradizionale. A partire dalla mattina, nei giardini pensili del Parco della Musica avrà inizio la mostra mercato di prodotti enogastronomici tipici “a chilometro zero” a cura della Coldiretti (Mercato di Campagna Amica). La mostra mercato proseguirà per tutto il pomeriggio. Mettere in relazione musiche della tradizione e gli antichi sapori per gustarsi il Lazio: ecco in estrema sintesi la finalità dell’evento organizzato dalla collaborazione tra la Fondazione Musica per Roma, Ambrogio Sparagna e Campagna Amica. Sarà l’occasione per assaggiare i prodotti agroalimentari del Lazio e ascoltare la musica popolare. Campagna Amica inoltre organizzerà un vero e proprio PICNIC sul prato dei giardini pensili e farà degustare a tutti i cittadini le fave, il vino e il pecorino, antipasto primaverile tipico della tradizione romana.
Ore 11 Sala Sinopoli
All’Italia
La Storia nei canti popolari
Un grande concerto con 200 musicisti e cantori, provenienti da varie regioni, per celebrare il Settantesimo anniversario della Repubblica, con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, diretta da Ambrogio Sparagna e il grande Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni.
Ospiti speciali l’Orchestra di Tamburi Bufù di Casacalenda (CB) e i Campanacci degli Aurunci.
Lo spettacolo costruito da Ambrogio Sparagna per i celebrare i 70 anni della Repubblica propone una serie di canti sociali che attraversano la storia nazionale, a partire dai primi anni dell’Ottocento con i movimenti insurrezionali legati alla costituzione dello Stato nazionale fino alla stagione della seconda metà del Novecento, segnata dalle lotte per l’assegnazione delle terre ai contadini. Nello spettacolo trovano posto tanti dialetti, tante voci ed espressioni musicali popolari che hanno così intimamente caratterizzato la nostra storia nazionale. Dai primi esempi di canto giacobino come Or che innalzato è l’albero, diffuso probabilmente durante i fatti della Repubblica di Genova, ai canti che narrano l’epopea garibaldina, come le tipiche strofette siciliane di Che beddu Caribbalde, il cunto che narra l’insurrezione popolare a Palermo e la ballata che racconta l’uccisione del padre barnabita Ugo Bassi. Dopo una stagione intensa di celebrazioni a Garibaldi e all’Unità nazionale si diffondono soprattutto nel Meridione una serie di canti che manifestano un forte malumore popolare per il nuovo Stato. Lo spettacolo ne propone una ballata dedicata al brigante Carmine Crocco Donatelli, originario di Rionero in Vulture e capo popolo della rivolta nei territori della Basilicata dopo il 1860. Negli anni della Prima guerra mondiale gli italiani riconobbero se stessi nell’orrore e nella fiera e povera umanità delle trincee, dove per la prima volta nella storia italiana si mescolarono dialetti, storie e sensibilità. Dai dispacci e dai canti, i soldati, provenienti dalle terre più remote dello Stato, impararono l’italiano, una lingua fino ad allora conosciuta e praticata solo da una ristretta parte della popolazione del Regno. Dal volto del vicino impararono la disumanità della guerra, la crisi della cosiddetta modernità e la forza della pietà e della fraternità più vera. Negli anni della Resistenza gli italiani riconobbero finalmente se stessi nell’orrore dell’occupazione e nella fiera umanità della guerra partigiana. In quegli anni, per la prima volta nella storia italiana, si mescolarono classi sociali, storie e dialetti nel desiderio di costruire un Paese libero e democratico. In quella stagione finalmente si formò quella coscienza nazionale tanto sospirata già a partire dalla fine del 700 con le esperienze delle repubbliche giacobine, un processo che attraversò tutto il Risorgimento, fino alla Prima guerra mondiale.
Lo spettacolo All’Italia chiude il ciclo dedicato alla storia del canto sociale italiano che Ambrogio Sparagna ha realizzato in questi anni mediante la produzione di progetti originali dedicati, il primo ai 150 anni dell’Unità nazionale, il secondo ai canti della Prima guerra mondiale (Le trincee del cuore) e il terzo (Bella ciao) dedicato alla Resistenza. A settanta anni dalla nascita della Repubblica, lo spettacolo All’Italia racconta i movimenti della mente e del cuore di quegli uomini semplici che cercarono conforto alla disumanità della guerra e al desiderio di libertà attraverso la voce e la forza della poesia cantata.
Ore 11-13 Foyer Risonanze
Il gioco dei Canti del Maggio
Un evento speciale rivolto ai bambini a partire dai sei anni, che fra giochi e animazioni musicali, avranno la possibilità di avvicinarsi al canto popolare imparando alcune fra le canzoni più conosciute del patrimonio popolare italiano. A condurre le attività, l’insegnante di musica Laura Perazzotti.
L’attività è gratuita e si svolgerà in concomitanza con il concerto in Sala Sinopoli, per dare modo ai genitori di affidare i loro ragazzi agli animatori.
L’appuntamento è alle 10.30 circa al Guardaroba Sinopoli
Prenotazione obbligatoria: promozione@musicaperroma.it
Ore 13-15 Giardini pensili
Picnic sociale
Concerti della Buona Tavola
Perpetuando l’antica usanza romana delle uscite fuori porta in occasione del Primo maggio, sarà possibile fare merenda con fave, pecorino, pane, salumi, vino e tanti altri prodotti tipici della Campagna Romana proposti da produttori certificati dal circuito Campagna Amica. Alla fine del concerto in Sala Sinopoli, verranno aperte le porte che affacciano sui Giardini Pensili e avverrà la distribuzione del pranzo, accompagnata da una serie di concerti proposti da musicisti solisti dell’Orchestra e da vari gruppi di musica popolare provenienti da varie regioni.
Pomeriggio
Ore 14.30 Foyer Sinopoli
In occasione di Si canta maggio Ambrogio Sparagna e Musica per Roma invitano tutti i musicisti che suonano strumenti popolari (organetti, tamburelli, campanacci, triangoli, fisarmoniche, chitarre, zampogne, percussioni varie, ecc) a partecipare ad un grande incontro gratuito nel Foyer Sinopoli dedicato ai canti popolari italiani per dare vita ad una grande Orchestra Spontanea che, a partire dalle 15.30, offrirà un’originale esibizione negli spazi della Cavea. L’Appuntamento è al Guardaroba Sinopoli alle ore 14.
Indispensabile inviare una richiesta a promozione@musicaperroma.it
Ore 15.30 Cavea
Esibizione della Grande Orchestra spontanea di Si Canta Maggio
All’Italia
La Storia nei canti popolari
Ore 11 Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica di Roma
BIGLIETTI 15 EURO – Riduzione Finisterre 12 Euro
Per Informazioni e riduzioni scrivere a press@finisterre.it/new