Due importanti date per Francesca Incudine che il prossimo 13 marzo aprirà il concerto di Davide Van Sfross all’interno della rassegna “Percorsi di Musica Italiana”. Si replica il giorno dopo al Teatro Spazio 89 di Milano.
FRANCESCA INCUDINE con Carmelo Colajanni, fiati
Manfredi Tumminello, chitarra
Scrivere, raccontare e raccontarsi, lasciare un segno, una scia.
Nasce da questa volontà il primo progetto discografico di Francesca Incudine, in uscita a maggio, una volontà intima di esprimersi attraverso la musica e il dialetto siciliano per ripercorrere storie, riscrivere sentimenti, emozioni, scelte di una vita pronta ad affacciarsi sul mondo, sul circostante e sulle circostanze. Storie delicate, sospese, sguardi sull’anima di una giovane donna che osserva, che si osserva alla luce dei cambiamenti, delle paure, delle speranze che vive e attraverso luoghi e paesaggi richiamati da una scrittura immediata e visionaria. Sullo scenario delle 13 canzoni inedite, di cui Francesca Incudine è compositrice, fanno la loro comparsa amore, tenerezza, passione, nuove consapevolezze, voglia di riscatto, incontro-scontro con la realtà, con l’orgoglio e la voglia di essere “vuci”, parola per chi non parla, suono di chi vuol farsi sentire, tempio delle piccole cose che fanno grandi i propositi e che riscattano la bellezza e l’essenziale.
Musica e parole attingono a forme musicali nuove che mai smettono di dialogare con la tradizione, memoria dell’appartenenza a un luogo, a un sapore, a una cultura che pur ha bisogno di essere continuamente ritemprata per sentirsi viva. Accanto alle chitarre classiche, al clarinetto, al pianoforte, convivono i tamburi a cornice, percussioni, fisarmoniche e zampogne.